Prodotti Energetici (Depositi Oli minerali) Centro

SOCIETA’ REGIONE LOCALITA’ STOCCAGGIO (mc)
Abruzzo Costiero Abruzzo Pescara 27920
Costieri D’Alesio Toscana Livorno 186631
Eni Abruzzo Ortona 62900
Eni Lazio Gaeta Casalarga 1279100
Fox Petroli Marche Pesaro 120.990
Italiana Petroli (ex Raffineria di Roma) Lazio Pantano di Grano 1267400
Labromare Toscana Livorno 4.000
Natalizia Petroli Lazio Roma Fiumicino 1.000
Neri Depositi Costieri Toscana Livorno 142.788
SO.DE.CO _1 Lazio Civitavecchia 169000
SO.DE.CO_2 Lazio Civitavecchia 91700
SO.DE.CO _3 Lazio Civitavecchia 90220
SO.DE.CO_4 Lazio Civitavecchia 112000
Toscopetrol Toscana Livorno 11.200
TOTALE 3.566.849

Prodotti Energetici (Depositi Oli minerali) Nord

SOCIETA’ REGIONE LOCALITA’ STOCCAGGIO (mc)
Alkion Terminal Vado Ligure Liguria Vado Ligure 162.450
Alma Petroli Emilia Romagna Ravenna 137.017
Cabot Emilia Romagna Ravenna 26.435
Costa Petroli Veneto Chioggia 1.350
Decal Italia Veneto Venezia Marghera 286.675
Depositi Costieri Savona Liguria Genova 28.500
Deposito di Arcola Liguria La Spezia 176.800
Enel Produzione Liguria La Spezia 161.800
Enel Produzione (Loc.Malcontenta) Veneto Venezia 2.523
Enel Produzione (loc. Porto Marghera) Veneto Venezia 14.057
ENI Liguria Genova 36.084
ENI Liguria Savona Vado Ligure 226.881
Esso Italiana Liguria Genova 71.350
Esso Italiana Liguria Savona Vado Ligure 90.000
Gala Logistica Friuli Venezia Giulia Trieste 95.000
Getoil Liguria Genova 24.513
Iplom Liguria Genova 225.050
Italiana Petroli Liguria Savona 52.671
La Petrolifera Italo Rumena Emilia Romagna Ravenna 95.454
Petra Emilia Romagna Ravenna 292.000
Petroven Veneto Marghera 292.741
S. Marco Petroli Veneto Venezia 154.000
Seastock Friuli Venezia Giulia Trieste 130.535
SI.GE.MI. Liguria Genova 200.000
Silomar Liguria Genova 43.920
Siot Friuli Venezia Giulia Trieste 2.030.000
TOTALE 5.057.806

 

Movimentazione Merci / (Tonn/anno)

PORTO PRODOTTI PETROLIFERI TOTALE MERCI
Ancona – Falconara 3.650.862 10.576.996
Augusta 23.623.744 24.516.723
Barletta 278.020 617.645
Brindisi 2.082.207 10.045.121
Chioggia 5.460 746.801
Civitavecchia 800.948 10.142.051
Gaeta 1.093.480 1.846.199
Gela 1.004.231 1.404.580
Genova 13.913.318 49.894.478
La Spezia 1.963.406 13.139.247
Livorno 6.344.401 31.909.489
Manfredonia 119.273 705.444
Mazara del Vallo 13.288 19.014
Milazzo 17.017.423 17.345.224
Monfalcone 3.844.489
Monopoli 286.788 483.229
Napoli 6.180.935 18.973.512
Oristano 229.269 1.468.640
Ortona 420.940 1.167.581
Palermo 385.399 7.730.048
Pesaro
Pescara
Porto Empedocle 664.898
Porto Torres 369.683 4.257.114
Portoscuso-Portovesme 26.100 1.133.580
Ravenna 4.885.583 27.389.886
Roma – Ardea
Roma-Fiumicino 2.865.205 2.865.205
Rosignano – Vada
Sarroch (Porto Foxi) 25.428.603 30.766.400
Savona-Vado Ligure 6.410.019 15.516.366
Siracusa – Santa Panagia
Taranto 3.550.557 14.572.765
Termini Imerese 1.368.690
Torre Annunziata 392.590 392.590
Trapani 32.262 583.797
Trieste 37.882.282 57.592.813
Vasto 250.497 596.343
Venezia 7.828.730 24.613.065
Vibo Valentia Marina 624.942 624.942
TOTALE 169.960.445 389.514.965

Quadro Normativo

Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima Italia 2023

Il PNIEC italiano fissa gli obiettivi nazionali al 2030 su efficienza energetica, fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2, come anche quelli in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile.

Il Piano è strutturato secondo 5 dimensioni:

  1. Dimensione della Decarbonizzazione, relativa alla riduzione delle emissioni e l’assorbimento gas serra, l’energia rinnovabile, per i settori elettrico, termico e trasporti
  2. Dimensione dell’Efficienza Energetica, che include quanto previsto delle Direttiva Efficienza Energetica (EED) e prestazione energetica degli edifici (EPBD), riscaldamento, pompe di calore, tasso di ristrutturazione elettrificazione dei consumi, isolamento termico e automazione e controllo degli edifici
  3. Dimensione della Sicurezza Energetica per contrastare gli effetti degli eventi bellici, la volatilità dei mercati, i prezzi del gas e dei prodotti petroliferi
  4. Dimensione del Mercato Interno dell’energia, con l’obiettivo di integrazione dei mercati energetici UE
  5. Dimensione della ricerca, dell’innovazione e della competitività

PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.

Il Piano si articola in 6 Missioni, che rappresentano le aree “tematiche” strutturali di intervento.

  1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
  3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  4. Istruzione e Ricerca
  5. Inclusione e Coesione
  6. Salute

Il 13 luglio 2021 il PNRR dell’Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea e definito, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l’assegnazione delle risorse su base semestrale. PNRR, via libera dell’Ecofin al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Recovery Plan post-pandemico europeo “Next Generation EU”, compreso quello italiano.

Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

La SNSvS rappresenta lo strumento di coordinamento nazionale che assume i 4 principi guida dell’Agenda 2030: integrazione, universalità, trasformazione e inclusione. Essa si suddivide in due sezioni:

  • Sezione “5 P” che descrive quali sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Italia, organizzati sulla base delle 5 P dell’Agenda 2030 – Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership.
  • Sezione “Vettori di sostenibilità” quali elementi necessari e condizioni abilitanti per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello nazionale e territoriale.

Biocarburanti nei trasporti

La Direttiva Comunitaria RED II in ambito biocarburanti nei trasporti è stata recepita in Italia con il Dlgs n. 199/2021 che ha imposto ai Soggetti Obbligati un nuovo obbligo di immissione in consumo in Italia dei biocarburanti “in purezza”. I Soggetti Obbligati devono, a decorrere dall’anno 2023, immettere in consumo almeno 300.000 tonnellate (fino ad arrivare ad 1 milione di tonnellate nel 2030) di biocarburanti in purezza ovvero di biocarburanti non miscelati con diesel.

Con la pubblicazione del Dm 16 marzo 2023 sono operative dal 14 aprile 2023 le nuove regole sugli obblighi di immissione in consumo dei biocarburanti e carburanti avanzati in attuazione del Dlgs 199/2021.

Il DM 20 ottobre 2023 ha modificato il DM 16 marzo 2023 per introdurre un regime transitorio utile a favorire il graduale sviluppo della domanda di biocarburanti in purezza.

La nuova Direttiva RED III sulle energie rinnovabili stabilisce un obiettivo vincolante del 5,5% per la quota di rinnovabili fornite nei trasporti per i biocarburanti avanzati e i combustibili rinnovabili di origine non biologica. E’ previsto anche un requisito minimo del 1% per i combustibili rinnovabili di origine non biologica.