Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima Italia 2023
Il PNIEC italiano fissa gli obiettivi nazionali al 2030 su efficienza energetica, fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2, come anche quelli in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile.
Il Piano è strutturato secondo 5 dimensioni:
- Dimensione della Decarbonizzazione, relativa alla riduzione delle emissioni e l’assorbimento gas serra, l’energia rinnovabile, per i settori elettrico, termico e trasporti
- Dimensione dell’Efficienza Energetica, che include quanto previsto delle Direttiva Efficienza Energetica (EED) e prestazione energetica degli edifici (EPBD), riscaldamento, pompe di calore, tasso di ristrutturazione elettrificazione dei consumi, isolamento termico e automazione e controllo degli edifici
- Dimensione della Sicurezza Energetica per contrastare gli effetti degli eventi bellici, la volatilità dei mercati, i prezzi del gas e dei prodotti petroliferi
- Dimensione del Mercato Interno dell’energia, con l’obiettivo di integrazione dei mercati energetici UE
- Dimensione della ricerca, dell’innovazione e della competitività
PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.
Il Piano si articola in 6 Missioni, che rappresentano le aree “tematiche” strutturali di intervento.
- Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
- Rivoluzione verde e transizione ecologica
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile
- Istruzione e Ricerca
- Inclusione e Coesione
- Salute
Il 13 luglio 2021 il PNRR dell’Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea e definito, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l’assegnazione delle risorse su base semestrale. PNRR, via libera dell’Ecofin al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Recovery Plan post-pandemico europeo “Next Generation EU”, compreso quello italiano.
Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile
La SNSvS rappresenta lo strumento di coordinamento nazionale che assume i 4 principi guida dell’Agenda 2030: integrazione, universalità, trasformazione e inclusione. Essa si suddivide in due sezioni:
- Sezione “5 P” che descrive quali sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Italia, organizzati sulla base delle 5 P dell’Agenda 2030 – Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership.
- Sezione “Vettori di sostenibilità” quali elementi necessari e condizioni abilitanti per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello nazionale e territoriale.
Biocarburanti nei trasporti
La Direttiva Comunitaria RED II in ambito biocarburanti nei trasporti è stata recepita in Italia con il Dlgs n. 199/2021 che ha imposto ai Soggetti Obbligati un nuovo obbligo di immissione in consumo in Italia dei biocarburanti “in purezza”. I Soggetti Obbligati devono, a decorrere dall’anno 2023, immettere in consumo almeno 300.000 tonnellate (fino ad arrivare ad 1 milione di tonnellate nel 2030) di biocarburanti in purezza ovvero di biocarburanti non miscelati con diesel.
Con la pubblicazione del Dm 16 marzo 2023 sono operative dal 14 aprile 2023 le nuove regole sugli obblighi di immissione in consumo dei biocarburanti e carburanti avanzati in attuazione del Dlgs 199/2021.
Il DM 20 ottobre 2023 ha modificato il DM 16 marzo 2023 per introdurre un regime transitorio utile a favorire il graduale sviluppo della domanda di biocarburanti in purezza.
La nuova Direttiva RED III sulle energie rinnovabili stabilisce un obiettivo vincolante del 5,5% per la quota di rinnovabili fornite nei trasporti per i biocarburanti avanzati e i combustibili rinnovabili di origine non biologica. E’ previsto anche un requisito minimo del 1% per i combustibili rinnovabili di origine non biologica.