EDITORIALE
Care lettrici e cari lettori,
dedichiamo questo primo numero della nostra nuova Newsletter agli argomenti che saranno oggetto della nostra Assemblea, che si terrà il prossimo 26 giugno presso Palazzo Wedekind in Roma.
Il 2023 è stato un anno intenso per l’energia e per i nostri associati che ha consentito di consolidare una visione meno dogmatica sulle modalità e strumenti per affrontare la sfida della decarbonizzazione. L’Associazione, come noto, s’impegna ogni giorno affinché si definiscano le condizioni di sostenibilità ed efficienza attorno alle quali adeguare il nostro sistema infrastrutturale per produrre, accogliere e distribuire molecole decarbonizzate, valorizzare gli investimenti già sostenuti dai nostri associati a supporto della penetrazione del GNL e dei biocarburanti nel trasporto pesante e marittimo e promuovere una collaborazione industria-porto che favorisca la trasformazione delle nostre infrastrutture portuali in veri hub energetici.
Di questi e altri temi troverete un approfondimento nel numero di questa Newsletter
Il Presidente
Elio Ruggeri
ASSEMBLEA ANNUALE ASSOCOSTIERI “LE VIE DELLA DECARBONIZZAZIONE” – 26 giugno 2024 – Palazzo Wedekind Roma
Le criticità dei porti nazionali per la decarbonizzazione nel settore marittimo
La decarbonizzazione del settore marittimo è una sfida cruciale per l’Italia, in considerazione della strategicità delle infrastrutture portuali nazionali e della loro natura di poli logistici ad alto consumo energetico. ASSOCOSTIERI, in sinergia con i propri associati, si impegna a fornire un considerevole contributo allo sviluppo del sistema imprenditoriale italiano, che è attualmente chiamato a perseguire obiettivi di sostenibilità in un contesto difficile, dove i porti nazionali devono affrontare diverse criticità, tra cui l’inquinamento ambientale e la necessità di modernizzare le infrastrutture. Tuttavia, la transizione verso i “green ports” rappresenta un’opportunità unica per ridurre l’impronta carbonica delle attività portuali, preservando al contempo la competitività del sistema italiano e trasformando i porti in hub energetici sostenibili.
ASSOCOSTIERI persegue i propri obiettivi, in linea con le necessità e le iniziative del proprio perimetro associativo, per imprimere una direzione pragmatica e non ideologica alla transizione energetica e alla decarbonizzazione. Valorizziamo il ruolo centrale degli asset energetici nazionali, promuovendo l’uso di carburanti fossili e sostenibili a ridotte emissioni per decarbonizzare i trasporti.
Siamo al fianco dei nostri associati, fornendo il necessario supporto tecnico, amministrativo e istituzionale per la produzione, l’approvvigionamento e la distribuzione di vettori energetici. La nostra squadra, guidata dal Direttore Generale Dario Soria, lavora con competenza e dedizione per assistere le attività quotidiane dei nostri membri.
Lavoriamo per espandere la nostra base associativa, con particolare attenzione ai gestori di infrastrutture strategiche costiere nei porti. Questi centri chiave sono essenziali per trasformare l’Italia in un prezioso hub energetico del Mediterraneo.
In occasione dell’Assemblea annuale ASSOCOSTIERI che si terrà il prossimo 26 giugno presso Palazzo Wedekind a Roma, affronteremo le sfide che il sistema portuale italiano è chiamato ad affrontare in ottica di decarbonizzare il settore marittimo.
Il sistema portuale italiano ed il suo ruolo di hub energetico
Il sistema portuale italiano rappresenta un fondamentale strumento di competitività nazionale che, per l’ambito rappresentato dalla nostra Associazione, dovrà necessariamente evolvere assumendo un ruolo di hub energetico.
I porti italiani, cuore pulsante della nostra economia e gateway strategici per il commercio internazionale, affrontano una serie di criticità che ne mettono alla prova l’efficienza e la sostenibilità. Analizziamo insieme questi aspetti cruciali, evidenziando non solo le sfide, ma anche le opportunità per un futuro più verde e competitivo.
Le attività portuali, pur essendo fondamentali per il nostro sistema economico, sono purtroppo una delle principali fonti di inquinamento. Le navi e i mezzi di trasporto che operano nei porti emettono significative quantità di sostanze inquinanti che non solo contribuiscono al cambiamento climatico, ma peggiorano anche la qualità dell’aria, con ripercussioni sulla salute pubblica e sull’ambiente. Ridurre queste emissioni è una priorità inderogabile per migliorare la vivibilità delle aree portuali e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Molti dei nostri porti operano c
on infrastrutture che non rispecchiano più le esigenze moderne di efficienza e sostenibilità. L’era digitale richiede porti smart, capaci di integrarsi con le reti logistiche globali attraverso tecnologie avanzate. Rinnovare l’infrastruttura strutturale aumenterebbe la competitività dei nostri porti, ma contribuirebbe anche a ridurre l’impatto ambientale delle operazioni portuali.
In un contesto globale sempre più competitivo, i porti italiani devono mantenere il passo con i principali hub portuali europei e mondiali. Ciò significa affrontare le sfide ambientali senza compromettere l’efficienza operativa. La capacità di attrarre traffico commerciale e investimenti dipende in larga misura dalla nostra abilità di innovare e adattarci alle nuove normative e aspettative internazionali. Mantenere la competitività richiede un equilibrio tra sostenibilità e performance economica, un obiettivo ambizioso ma assolutamente raggiungibile con le giuste strategie.
In sintesi, mentre i porti italiani affrontano significative criticità, queste sfide offrono anche opportunità straordinarie per innovare e migliorare. Con un impegno costante e un approccio proattivo, possiamo trasformare i nostri porti in modelli di efficienza, sostenibilità e competitività a livello globale.
ASSOCOSTIERI, nell’ambito delle audizioni indette presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dalla Struttura di missione per le politiche del mare, ha sottolineato come la logistica nazionale del GNL, rappresentata dalla nostra Associazione, è già oggi disponibile, tramite le infrastrutture nazionali delle nostre aziende associate, a rifornire con GNL, combustibile accreditato dall’IMO con un’impronta carbonica nettamente inferiore ai combustibili di derivazione petrolifera, e bio-GNL, le navi che toccano i porti italiani.
I porti rappresentano, oggi come non mai, infrastrutture dal massimo valore strategico per il sistema Paese. Sono, evidentemente, parte integrante della catena di trasmissione degli scambi globali (tra i quali le commodity energetiche) ma anche soggetti energivori di una significativa e crescente dimensione.
Questa dinamica posiziona il sistema “Porto”, insieme a tutte le attività ad esso direttamente e indirettamente collegate, di fronte alla necessità di una rapida evoluzione sia infrastrutturale che normativo/regolatoria, che: I) lo renda abilitante alla decarbonizzazione del traffico marittimo, fornendo opzioni di bunkeraggio di combustibili alternativi; II) riduca significativamente l’impronta carbonica dei propri consumi energetici nonché quelli delle navi in stazionamento, introducendo le tecnologie più idonee alle specifiche esigenze.
Cold ironing, biofuel liquidi ed il Bio-GNL possono offrire un contributo considerevole nel breve periodo. Nel medio, con l’attesa crescita della flotta equipaggiata con motori a metanolo e/o ad ammoniaca, il sistema “Porto” per mantenere la sua competitività dovrà essere in grado di operare, tra le altre cose, come un vero Hub energetico multiprodotto.
Tutto questo fa sì che, di qui al 2050, il trasporto navale potrebbe utilizzare anche una decina di combustibili differenti.
Gli scenari della transizione ecologica verso il 2030
Il settore del trasporto marittimo, come altri settori chiave dell’economia globale, è chiamato a svolgere un ruolo cruciale nel processo di decarbonizzazione. L’impegno di ASSOCOSTIERI, verso i propri associati, muove dalla necessità di ridurre significativamente le emissioni di gas serra, in linea con la “Strategia IMO 2023 sulla riduzione delle emissioni di gas serra dalle navi”. L’obiettivo ambizioso è quello di azzerare le emissioni nette di gas serra derivanti dal trasporto marittimo internazionale entro il 2050, con tappe intermedie cruciali da raggiungere entro il 2030.
Il settore marittimo, che ha conosciuto negli anni una crescita notevole, è la spina dorsale dell’economia globale visto che il 90% delle merci è trasportato via acqua, generando circa il 3% del totale mondiale delle emissioni climalteranti.
Gli scenari della transizione ecologica verso il 2030 saranno un punto centrale della prossima Assemblea annuale di ASSOCOSTIERI che si terrà il 26 giugno 2024 presso Palazzo Wedekind a Roma.
Il GNL, seppur fondamentale nel breve-medio termine, non è l’unica risposta alla sfida della decarbonizzazione. ASSOCOSTIERI prevede che i biocarburanti avranno un ruolo crescente nel mix energetico del settore marittimo, grazie alla loro capacità di ridurre le emissioni di gas serra in modo significativo. Nel lungo periodo, l’idrogeno emergerà come uno dei pilastri della transizione energetica, offrendo un’alternativa a zero emissioni che potrebbe rivoluzionare il trasporto marittimo.
Per supportare la diffusione di questi combustibili alternativi, è essenziale sviluppare tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2 a bordo delle navi. Questo approccio innovativo permetterà di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del trasporto marittimo. Inoltre, sono necessari incentivi mirati per promuovere l’adozione di carburanti a basse o nulle emissioni, facilitando la transizione verso un futuro sostenibile.
Durante l’audizione presso le Commissioni VIII e X della Camera dei Deputati dell’11 aprile 2024, ASSOCOSTIERI ha presentato la sua visione in merito alla “Proposta di aggiornamento del PNIEC”. È stato evidenziato come, attualmente, il GNL (gas naturale liquefatto) rappresenti la soluzione più efficace per una significativa riduzione delle emissioni di gas serra e inquinanti nel trasporto merci marittimo. Questo carburante, già ampiamente utilizzato, consente una diminuzione delle emissioni di zolfo (SOx), polveri sottili e ossidi di azoto (NOx), migliorando così la qualità dell’aria nelle aree portuali.
Il percorso verso la decarbonizzazione del settore marittimo è impegnativo, ma le opportunità sono enormi. Una prima risposta concreta la troviamo nel principio della neutralità tecnologica, evidenziando che non esiste una effettiva concorrenza fra i diversi vettori energetici, ma che tutti possono contribuire a sostituire il bunker fossile che alimenta il 99% di mezzi navali (e il 95% del tonnellaggio) della flotta mondiale, rispettando la tipologia dei traffici, le caratteristiche dei motori, il refitting.
Il GNL, il bioGNL e altri biofuel liquidi rappresentano un un contributo sostanziale verso la riduzione delle emissioni nel breve-medio termine, mentre biocarburanti e idrogeno apriranno nuove strade verso un trasporto marittimo a impatto zero. Parallelamente, lo sviluppo di tecnologie di cattura della CO2 e il sostegno ai carburanti alternativi saranno cruciali per raggiungere gli obiettivi della Strategia IMO 2023.
ASSOCOSTIERI rimane impegnata nel supportare i propri associati in questo viaggio, fornendo il necessario supporto tecnico, amministrativo e istituzionale, e lavorando per fare dell’Italia un hub energetico sostenibile nel Mediterraneo. Guardando al 2030 e oltre, il futuro della transizione ecologica nel settore marittimo appare promettente, grazie alla combinazione di innovazione tecnologica, politiche di sostegno e una visione condivisa di sostenibilità.
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ASSEMBLEA ANNUALE ASSOCOSTIERI 2024 – VIDEO INTERVISTA AL PRESIDENTE RUGGERI
L’Assemblea Annuale di Assocostieri del prossimo 26 giugno rappresenterà un’occasione fondamentale di dialogo tra istituzioni e aziende associate.
Al centro del dibattito lo sviluppo della logistica per il #GNL e i #biocarburanti, oltre che della rilevanza dei porti come hub energetici strategici e sedi naturali della logistica primaria rappresentata da Assocostieri.
Il presidente di Assocostieri, Ing. @Elio Ruggeri, nella sua recente intervista, ha delineato i punti chiave che saranno affrontati durante l’evento, dall’impiego di #GNL e #biocarburanti al futuro dei #porti come hub energetici strategici (oli minerali, GPL, biometano, GNL, biocarburanti, cold ironing).
Guarda qui l’intervista: https://youtu.be/sQiz1UgUgZ8