Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un costante aumento della domanda di biocarburanti, e questa tendenza sembra destinata a continuare nei prossimi cinque anni. Infatti, è attesa un’espansione di 38 miliardi di litri, pari ad aumento del quasi 30% rispetto agli ultimi 5 anni. La domanda totale salirà del 23% a 200 mld litri entro il2028, con il diesel rinnovabile e il biojet che rappresenteranno quasi la metà della crescita, mentre il resto proviene da etanolo e biodiesel. A dirlo è l’International Energy Agency in un recente focus sui biofuel.
Il progresso tecnologico e l’innovazione nel settore dei biocarburanti stanno rendendo i processi di produzione sempre più efficienti ed economicamente vantaggiosi. Nuove tecniche di coltivazione, insieme a processi di conversione più efficienti, stanno contribuendo a ridurre i costi di produzione e migliorare la competitività dei biocarburanti rispetto ai combustibili fossili.
Nello studio viene sottolineato come la maggior parte della nuova domanda arrivi da economie emergenti, soprattutto da Brasile, Indonesia e India. Si tratta di paesi con delle solide politiche sui biocarburanti, che si traducono in una crescente domanda di fuel per i trasporti e abbondante potenziale di materie prime.
Il commento dell’Agenzia di Parigi ha sollevato l’interessante prospettiva che l’India potrebbe triplicare l’uso dei biocarburanti entro il 2030, offrendo così una via promettente per accelerare la transizione verso un’economia energetica più sostenibile a livello globale. Secondo l’IEA, esiste un enorme potenziale ancora inesplorato che potrebbe essere sbloccato attraverso una serie di misure strategiche.
In questo contesto, tuttavia, è essenziale affrontare le sfide e le preoccupazioni associate alla loro produzione e al loro utilizzo. La promozione dei biocarburanti non dovrebbe compromettere la sicurezza alimentare o causare impatti negativi sull’ambiente, come la deforestazione o la competizione per le risorse idriche. Inoltre, è importante garantire che l’adozione dei biocarburanti avvenga in modo equo e inclusivo, garantendo che le comunità rurali e agricole possano beneficiare delle opportunità offerte dalla produzione di materie prime per i biocarburanti.
Le economie emergenti potrebbero giocare un ruolo significativo nell’accelerare la transizione globale verso una economia energetica più sostenibile attraverso l’uso su vasta scala dei biocarburanti. Sfruttando, infatti, il vasto potenziale di produzione di biomasse di questi paesi e adottando politiche e iniziative strategiche, si potrebbe non solo ridurre le emissioni di gas serra, ma anche contribuire in modo significativo agli sforzi globali per affrontare il cambiamento climatico e promuovere uno sviluppo energetico sostenibile.
Il focus dell’Agenzia analizza anche le economie avanzate, fra cui Unione europea, Stati Uniti, Canada e Giappone, sottolineando come anche in questi paesi si stiano rafforzando le politiche in materia di trasporti, ma la crescita dei biofuel è condizionata da fattori quali l’adozione crescente di veicoli elettrici, il miglioramento dell’efficienza, limitazioni tecniche ed elevati costi di miscelazione in alcuni mercati. In queste regioni, il diesel rinnovabile e il biojet sono i segmenti di crescita principali.
Lo studio menziona anche la Global Biofuel Alliance (GBA), che allo stato attuale conta 22 Stati membri, – tra cui anche l’Italia che è stata tra gli iniziatori – e 12 organizzazioni internazionali. Per contribuire ad accelerare l’uso dei biocarburanti, ossia l’obiettivo primario dell’Alleanza, secondo l’IEA occorre che la GBA si concentri su 3 aspetti: l’identificazione e il supporto allo sviluppo di mercati ad alto potenziale per la produzione di biofuel, in quanto attualmente oltre l’80% della produzione e dell’utilizzo è concentrato in Usa, Brasile, Europa e Indonesia; l’accelerazione dell’implementazione della tecnologia per commercializzare i biocarburanti avanzati; e infine la ricerca del consenso su valutazioni e framework di sostenibilità basati sulle prestazioni.
https://www.iea.org/commentaries/india-could-triple-its-biofuel-use-and-accelerate-global-deployment