ASSOCOSTIERI ha partecipato con diversi interventi agli eventi ConferenzaGNL e Fuels Mobility, organizzati da BolognaFiere e Mirumir a Bologna tra il 6 e l’8 ottobre.
Per quanto riguarda l’ evento di ConferenzaGNL il direttore generale di ASSOCOSTIERI Avv. Dario Soria ha condotto la sessione del 7 ottobre “l’exploit del settore marittimo”, che ha indagato il successo del Gnl come bunker fuel, in particolare nel settore crocieristico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’avvio del mercato. Il direttore ha partecipato inoltre alla tavola rotonda sul trasporto pesante terrestre, tenutasi il pomeriggio del 7 ottobre, ricordando l’importanza di uno snellimento delle procedure necessarie ad aggiornare i depositi costieri per adeguarli ai carburanti della transizione energetica, in modo da mantenere efficiente e competitiva la logistica energetica.
In merito allo sviluppo della filiera dei nuovi carburanti, per l’evento Fuels Mobility la Vicepresidente ASSOCOSTIERI, ing. Valentina Infante, è intervenuta nella sessione di apertura del 6 ottobre sui nuovi carburanti ricordando l’importanza di superare le incertezze che rischiano di rendere difficili le decisioni di investimento necessaire per adeguare le infrastrutture: alle incertezze sulle tempistiche e sugli iter, evidenziati dalla durata di sette anni per le procedura autorizzative dei depositi costieri GNL di Higas in Sardegna ed Edison a Ravenna, si affiancano le incertezze programmatiche sui combustibili della transizione, evidenziate dalle previsioni del FitFor55 che potrebbero equiparare il trattamento fiscale del GNL agli altri combustibili fossili tradizionali.
Il Consigliere di ASSOCOSTIERI, dott. Emanuele Jacorossi, è intervenuto al Forum di Fuels Mobility sulle tematiche della legalità nel settore della distribuzione dei carburanti. Il dott. Jacorossi ha riconosciuto con soddisfazione che i fenomeni illegali sono in diminuzione, almeno nelle forme più tradizionali. Tuttavia, occorrerà una costante vigilanza per colmare ogni lacuna nel processo e nella normativa, in quanto gli operatori disonesti sono ormai entrati nel settore e hanno la competenza e la flessibilità per adattarsi alle nuove procedure digitali.